La cura del trauma attraverso l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR)

Le esperienze traumatiche vissute da una persona si possono suddividere in due categorie:

  • traumi con la “t” minuscola che rappresentano esperienze soggettivamente disturbanti caratterizzate da una percezione di pericolo vissuta all’interno di interazioni disfunzionali con figure significative (genitori, insegnanti, gruppo dei pari) che si protraggono nel tempo;
  • traumi con la “T” maiuscola che rappresentano eventi che hanno minacciato l’integrità fisica propria o altrui (morti, incidenti, abusi, calamità naturali, etc.), attraverso eventi singoli caratterizzati da un forte impatto emotivo sulla persona.

Quando la persona ha vissuto eventi traumatici o situazioni di forte stress emotivo le informazioni inerenti i ricordi di tali eventi vengono immagazzinati in memoria in modo disfunzionale, rimanendo “congelate” all’interno delle reti neurali insieme a emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato i momenti traumatici.

Tali informazioni “congelate”, non potendo entrare in connessione con le altre reti mnestiche, non possono venire adeguatamente elaborate provocando un notevole disagio alla persona, che può sviluppare patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.

L’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione tramite i Movimenti Oculari) è un metodo terapeutico ideato dalla psicologa americana Francine Shapiro nel 1989, la cui efficacia è stata convalidata da risultati ottenuti dalla ricerca scientifica, venendo riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2013) come trattamento d’elezione nella cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.

Attraverso l’EMDR non viene attuata un’eliminazione del ricordo, bensì viene favorita un’adeguata attivazione emotiva che attenua e/o elimina le reazioni fisiche disturbanti.

Tale metodologia favorisce un’elaborazione delle esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo ed una desensibilizzazione della carica emotiva negativa che accompagna il ricordo. A tale scopo vengono utilizzati movimenti oculari o altre forme di stimolazione destra/sinistra (stimolazione uditiva o tattile), sfruttando l’innata capacità di elaborare in modo adattivo le informazioni insita in ogni persona, ripristinando il naturale processo di elaborazione che facilita la creazione di nuove connessioni e significati dell’evento, che risultano più funzionali.

Nella mia pratica clinica integro l’utilizzo del metodo EMDR appreso durante i corsi di formazione e di aggiornamento organizzati dall’Associazione EMDR Italia di cui sono Socia.

Per ulteriori approfondimenti su questo metodo di intervento di provata efficacia è possibile:


Dr.ssa Daria Carli Giori
Psicologa, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR a Sesto Calende (VA)

Aree di intervento

Servizi

  • Promozione del benessere psicologico
  • Prevenzione del disagio psichico
  • Consulenza e sostegno psicologico individuale e di coppia
  • Psicodiagnosi e valutazione neuropsicologica
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Tipologie di intervento

  • Colloqui psicologici individuali
  • Colloqui psicologici con la coppia
  • Colloqui psicologici rivolti a gruppi omogenei
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