Un attacco di panico è un'esperienza improvvisa e intensa di paura e ansia che di solito dura tra i 5 e i 10 minuti ma può sembrare molto più lunga per chi ne soffre. Può essere innescato da qualcosa di specifico, ma a volte sembra non avere una vera ragione dietro di esso. Dopo un attacco di panico una persona potrebbe sentirsi fisicamente debole, emotivamente prosciugata e vulnerabile.
Le sensazioni più ricorrenti:
Per proteggersi dal panico la persona può mettere in atto comportamenti che, se all’inizio l’aiutano, essi con il tempo rinforzano e aggravano la situazione, all’interno di un circolo vizioso messo in atto dalla persona attraverso comportamenti di evitamento di situazioni della vita quotidiana (come assenze dal lavoro, da scuola, evitare di frequentare amici o familiari, etc.) in cui si prova la paura delle conseguenze di un attacco (es. agorafobia per luoghi in cui non si potrebbe ricevere aiuto o paura del giudizio delle persone presenti). Il circolo vizioso parte da una interpretazione erronea di alcune sensazioni corporee, spesso derivanti da situazioni esterne o da periodi di forti tensioni e stress, che vengono vissute come un segnale di rischio di morte o di impazzire.
La percezione delle sensazioni di ansia e panico varia da persona a persona e dalle situazioni che si vivono: c’è chi prova solo un fastidioso stato di agitazione e chi sviluppa fobie specifiche che portano ad evitare l’oggetto temuto con una compromissione della qualità di vita.
La psicoterapia è considerata una buona forma di trattamento per i sentimenti ansiosi in quanto un professionista può fornire gli strumenti per costruire modelli di pensiero costruttivi utili a gestire gli stati ansiosi, aumentando l'autostima e migliorando la qualità della vita.
Un percorso condiviso con il professionista aiuterà il paziente a conoscere e definire il suo disagio, con i suoi trigger e le aspettative, aiutando la persona ad accettare i propri limiti e bisogni e ad espandere la propria prospettiva, poiché spesso con i disturbi d'ansia l'attenzione diventa molto ristretta e diventa difficile comprendere il contesto più ampio.
Il meccanismo del circolo vizioso si può interrompere!
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Dr.ssa Daria Carli Giori
Psicologa, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR a Sesto Calende (VA)